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Louis Turenne
Chi era
Turenne
Louis Turenne nasce il 21 Marzo 1872, in Rue Maubeuge 81 a Parigi
.
In famiglia vive con quattro fratelli e due sorelle. Tre dei suoi fratelli si laureeranno
come Lui alla prestigiosa Ecole Centrale mentre il più giovane morirà in guerra a
Verdun.
Il padre gestisce l'azienda di famiglia in rue S.Sylvestre a Courbevoise, una società
industriale per la perforazione di pozzi e la costruzione di pompe per l'estrazione
dell'acqua e per impianti di acqua corrente. La ditta Turenne operava
principalmente nelle campagne dove i pozzi erano indispensabili per le coltivazioni.
Come spesso capita ancora oggi in alcune regioni rurali, per trovare la corretta
ubicazione di un pozzo si faceva ricorso ai "sourciers", dei rabdomanti che di
generazione in generazione si trasmettevano i segreti della "bacchetta di nocciolo".
Turenne frequenta con profitto le scuole medie e superiori iscrivendosi poi alla
facoltà di ingegneria della Ecole Centrale des Arts et des Métiers, che insieme
all'Ecole Polytechnique faceva parte delle "Hautes Ecoles" francesi.
Si laurea nel 1893 con una tesi sull'elettromagnetismo
. Terminati gli studi
inizia a lavorare con il padre nell'azienda di famiglia, si appassiona alla geologia e
naturalmente impara l'arte dei "sourciers". La forma mentis scientifica acquisita all'università si scontra
immediatamente con la cultura e le credenze magico-mistiche dei "sourciers".
La pratica rabdomantica dava risultati di notevole affidabilità, non era mai successo che la ditta Turenne avesse
scavato pozzi, nei posti indicati dai rabdomanti, senza trovare acqua. Per quanto strano potesse sembrare Turenne si
trovava di fronte ad un insieme di regole e di metodiche che fornivano risultati predittivi con una precisione vicina al
100%. Da qualche parte, in mezzo a tutte quelle bizzarre regole e credenze, doveva nascondersi una Scienza.
Passerà il resto della sua vita a studiare questi fenomeni nel tentativo di "estrarre" da quell'improbabile amalgama di
regole, incrostatesi una sull'altra nel corso dei secoli, la limpida struttura geometrica di una legge scientifica.
Nel 1915 viene arruolato come ufficiale d'artiglieria nell'esercito francese
e nel 1916 partecipa alla storica
battaglia di Verdun nella quale perse la vita il fratello.
Turenne
, ferito,
fu nominato nel 1917 professore di radiotelegrafia
alla scuola di artiglieria di Fontainebleau
dove incontrerà e conoscerà il grande
Generale Ferrié
.
Verrà poi insignito della Legione d'Onore e della Croce di Guerra
, le due massime onorificenze militari
francesi. Durante la guerra conobbe la sua futura moglie, infermiera volontaria, che seguì con grande passione ed
interesse il lavoro del marito, difendendone con vigore le sue tesi.
Finita la guerra, Turenne ritorna alla sua attività imprenditoriale
e sviluppa l'azienda paterna fino a farla
diventare una delle più importanti società francesi nel settore dell'idraulica, del riscaldamento e dell'elettricità.
La sua casa ed il suo studio in Rue des Chazeles 19 diventano il più importante punto d'incontro per gli amanti ed i
praticanti di tali tecniche di "percezione e misurazione delle onde". Ben presto decide di istituire dei veri e propri
corsi e questa scelta gli permetterà di controllare le sue teorie proponendo ai suoi "studenti" analisi geologiche e
biologiche e confrontandole statisticamente con i risultati di riferimento.
A partire dal 1931
, a seguito di questa serie di corsi e di verifiche,
inizierà la pubblicazione dei risultati delle
sue ricerche.
Queste pubblicazioni periodiche si susseguiranno nel corso dei vent'anni seguenti e daranno origine a
dieci raccolte
, le ultime due postume e curate dalla moglie.
L'influenza avuta da Turenne sullo sviluppo e sul riconoscimento di questa "nuova scuola" in Francia sembra essere
stata considerevole, almeno stando a quanto Paul Reboux,
noto giornalista del tempo, pubblica su "Nice Matin"
in una Sua memoria
:
Paul Reboux
" Dopo la morte di Augusto Lumière, pensavamo che il crudele destino che aveva appena colpito la
Scienza francese, si sarebbe saziato.
La morte improvvisa di Louis Turenne è un nuovo "colpo" della sorte!
Tutti coloro che conoscono l'importanza dell'opera che Egli lascia, tutti coloro che hanno conosciuto
quella potenza di lavoro e di pensiero ch'Egli aveva conservato fino all'ultimo, sono rimasti stravolti da
questa tragica notizia.
Quando scompare una così bella intelligenza, ci si accorge che il mondo perde una delle sue ricchezze.
Quando muore un uomo così buono, così compassionevole di fronte a tutte le sofferenze, così accanito
nel trovare mezzi per migliorare l'esistenza umana, per fare indietreggiare il dolore, per far pazientare la
morte, si ha la sensazione che un'ombra si sia distesa sopra di noi.
Una delle luci dello Spirito si è spenta bruscamente; e si comincia a comprendere che Louis Turenne fu,
per ciò che concerne studio e conoscenza delle Onde Umane, l'equivalente di ciò che furono Claude
Bernard per la Psicologia e Louis Pasteur per la Batteriologia. Egli ha guidato i brancolamenti d'una
scienza che resuscita. Ha ricondotto verso la sperimentazione, la ragione, la disciplina, una pratica che
gli spiriti di buona volontà, ma di troppo ricca immaginazione, confondevano con pratiche di magia....
Dagli inizi della sua carriera, Louis Turenne era stato uno scienziato ascoltato con fervore dai giovani
allievi ufficiali nella più grande Scuola ufficiale, ai quali in segnava la T.S.F. (Trasmissione Senza Fili).
La sua chiaroveggenza, il suo discernimento, il suo sforzo preoccupato di mai allontanarsi da ciò che si
misura e si prova, gli hanno permesso di comporre "i tratti", nutriti di precisione matematica, della
Scienza delle Onde, del Radium, della Legge dei Simili, della Radioattività buona, delle Acque Pesanti, e
di tante altre realtà....
Egli ha creato strumenti di precisione per tutti coloro che si avventuravano nell'incoerenza delle "nuove
scienze". Egli ha reso possibili appassionanti iniziazioni. Ha sollevato "il velo delle Leggi Misteriose".....,
le ha svelate e fissate. È penetrato in una zona inesplorata di scoperte.
I prodigi che Egli ha rivelato gli hanno valso una "fama" contro la quale però si sono alzati, come
sempre, gli invidiosi, i gelosi, i ritardati. L'hanno attaccato e perseguitato. L'hanno fatto comparire, Lui,
lo scienziato venerato, davanti un Tribunale!
Prima rilasciato e poi condannato. Bah! Là sono i segni dove si riconosce la Gloria..... più si è elevati e più
si corrono pericoli.
Louis Turenne, da mezzo secolo, fu uno dei primi rabdomanti scientifici.... Ha dato alle onde la loro
scienza, come Branly ha precisato i principi della T.S.F. e come i fratelli Lumière hanno messo a punto il
cinema.
È a questi grandi nomi che bisogna comparare quello di Louis Turenne.
Vivrà nella storia della Scienza francese.
Vivrà nel cuore di tutti quelli che hanno potuto conoscere quale amico Egli era. "
Brani di questo omaggio a Turenne verranno anche riportati da un articolo di commemorazione pubblicato sul
periodico dell'associazione ex alunni dell' Ecole Centrale des Arts et des Métiers uscito nel maggio 1955.
Nel periodo fra le due guerre Turenne lavora e studia
. Visita anche molti paesi per motivi di lavoro o di studio.
La geologia è uno dei settori che studia in modo più approfondito, compie prospezioni minerarie in
Messico
dove
individua un giacimento d'oro per conto di una compagnia privata, in
Romania
dove trova petrolio per un ente
pubblico. In
Marocco
dove trova filoni di vari minerali per conto della Società delle Miniere Marocchine. Nel corso
della sua vita individua circa 8000 falde acquifere fra cui quelle di
Evian e Vittel
.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale dopo l'occupazione della Francia da parte dell'esercito Tedesco, si
trasferisce da Parigi e va a vivere ad Eymoutiers, una piccola cittadina non lontana da Limoges, sulle pendici
occidentali del massiccio centrale.
Vive per sei anni nella zona del Limousin collaborando come consulente scientifico per un giornale regionale: La
"Libertè du Centre".
In quel periodo studia la struttura geologica della regione del Limousin, e nel giro di tre anni individua
un ricco giacimento di Uranio indicandone coordinate, dimensioni e profondità
.
Tiene la notizia riservata fino alla Liberazione dopo di che invia una lettera al C.N.R.S. francese richiedendo
l'omologazione dei suoi strumenti e accompagnando questa richiesta da tutta la documentazione di rito nonché con
le indicazioni riguardanti il giacimento di uranio nel Limousin. Dopo quasi un anno di corrispondenza il C.N.R.S.
francese rifiuta di omologare le sue apparecchiature dichiarando che le metodiche usate per la scoperta, non possono
essere assolutamente prese in considerazione come strumento di ricerca scientifica.
Turenne decide allora di rivolgersi direttamente all'Ente Nazionale per l'Energia Atomica, allora presieduto da F.Joliot
Curie. La risposta di un direttore del centro manda su tutte le furie Turenne che decide allora di rivolgersi
personalmente a F.Joliot Curie. Non ricevendo soddisfazione neppure in questo caso, decise di rendere la notizia di
dominio pubblico con un articolo sulla "Libertè du Centre" del 14 Settembre 1946.
La pubblicazione suscita grosso scalpore nell'opinione pubblica e numerosi quotidiani nazionali riportano la vicenda.
Oltre alle ripercussioni di tipo immobiliare (i prezzi dei terreni della zona vanno alle stelle, e questo era il principale
motivo della riservatezza di Turenne) sembrano esservi ripercussioni a livello politico.
Robert Schmidt, anziano deputato all'Assemblea Generale per la circoscrizione della Haute Vienne, così scriverà a
Turenne sei anni dopo, nel 1952 in occasione di un processo che vide Turenne imputato per esercizio illegale della
professione medica:
"C'est sans surprise que j'ai appris les difficultés qui vous sont faites; il aura toujours des gens pour nier l'évidence
et refuser des méthodes nouvelles sans même se donner la peine de les étudier. En ce qui me concerne j'ai pu me
rendre compte du sérieux et de la qualité scientifique de vos travaux. (...) Pour les recherches d'eau, je puis affirmer
qu'à Solignac nous avons trouvé l'eau au point précis indiqué sur plan par vous, à la profondeur et avec le débit
indiqué, ce là malgré l'avis des services officiels qui nous déconseillaient ces recherches affirmant qu'il ne pouvait y
avoir d'eau à ce point.
Enfin vous avez été le premier à signaler la présence d'uranium en Limousin en indiquant sur carte, les points précis
des gisements; (....) Votre travail à soulevé un gros émoi au commissariat de l'Energie Atomique qui à affirmé qu'il
ne pouvait avoir d'uranium dans cette région. Or quelques années plus tard ces Messieurs s'attribuaient le mérite de
la découverte(....)"
.
"È senza sorpresa che ho appreso le difficoltà che vi vengono fatte: ci saranno sempre persone pronte a
negare l'evidenza ed a rifiutare nuove metodologie, senza nemmeno darsi la pena di studiarle. Per
quanto riguarda me, ho potuto rendermi conto della serietà e della qualità scientifica dei vostri lavori.
(.....) Per ciò che concerne le ricerche d'acqua sottosuolo, posso confermare che a Solignac abbiamo
trovato l'acqua nel punto preciso da Lei indicato sulla planimetria, alla profondità e con il gettito indicati;
e ciò nonostante l'avvertimento dei servizi ufficiali, i quali ci sconsigliavano tali ricerche, affermando che
non poteva esserci acqua in quel punto.
Ed infine, Lei è stato il primo a segnalare la presenza di Uranio nel Limousin, indicando sulla carta
geografica i punti precisi dei giacimenti; (......) il suo lavoro ha sollevato un grande turbamento al
commissariato dell'Energia Atomica il quale ha sempre affermato non poter esistere Uranio in quella
regione.
Ora, qualche anno più tardi quei Signori si attribuiscono il merito della scoperta (....)"
Per quanto riguarda la paternità della scoperta dei giacimenti di uranio in Limousin, l'Espoir de Nice del 17 giugno
1952 in un articolo a firma di Francis Rico, prende posizione e testimonia con documenti a favore della priorità della
scoperta di Turenne.
Gli interessi di Turenne non si fermano tuttavia alle ricerche e prospezioni geologiche ma affrontano, dal
punto di vista della fisica, i rapporti fra salute dell'organismo ed emissioni elettromagnetiche, siano esse
proprie dell'organismo o presenti nell'ambiente nel quale vive.
Nel corso di queste ricerche collabora attivamente con tre medici
, il
Dottor Rouy
suo "consulente" medico, il
dottor Aveline
uno dei primi medici ad occuparsi statisticamente dei rapporti fra ambiente geobiologico e salute (i
suoi lavori sono stati studiati dalla scuola di Hartmann) ed il Prof.
Nebel
, celebre oncologo di Losanna, con cui ha
studiato l'influenza di emissioni elettromagnetiche nella formazione di tumori e nella diagnosi e cura di forme
degenerative del sangue quali la leucemia.
Questo "sconfinamento" nel settore della medicina gli causò tuttavia numerosi problemi di carattere legale che
culminano nell'accusa formulata dall'Ordine dei Medici per esercizio illegale della professione medica.
Turenne doveva essere un personaggio di una certa notorietà in quanto disponiamo di un'accurata ricostruzione del
processo grazie agli articoli apparsi in quella occasione sul "Nice Matin" a partire dal 21.10.1952.
Turenne ed un suo allievo (anch'egli imputato) vengono difesi da due noti principi del foro, gli avvocati Besselére e
Floriot. La Corte si pronuncerà sulla vicenda il 10 novembre
assolvendo Turenne ed il suo allievo
dalle accuse
formulate dall'Ordine dei Medici e condannando l'Ordine al pagamento simbolico di un franco per risarcimento danni.
Turenne morirà due anni dopo, nel 1954
, nel corso di un intervento chirurgico.
- Per saperne di più puoi visitare il nostro sito
www.turenne.it
L’Associazione risponde alle telefonate il sabato pomeriggio dalle h. 15.00 alle h. 19.00
Louis Turenne
Chi era
Turenne
Louis Turenne nasce il 21 Marzo
1872, in Rue Maubeuge 81 a
Parigi
.
In famiglia vive con quattro fratelli e
due sorelle. Tre dei suoi fratelli si
laureeranno come Lui alla prestigiosa
Ecole Centrale mentre il più giovane
morirà in guerra a Verdun.
Il padre gestisce l'azienda di famiglia
in rue S.Sylvestre a Courbevoise, una
società industriale per la perforazione
di pozzi e la costruzione di pompe per
l'estrazione dell'acqua e per impianti
di acqua corrente. La ditta Turenne
operava principalmente nelle
campagne dove i pozzi erano
indispensabili per le coltivazioni.
Come spesso capita ancora oggi in
alcune regioni rurali, per trovare la
corretta ubicazione di un pozzo si
faceva ricorso ai "sourciers", dei
rabdomanti che di generazione in
generazione si trasmettevano i
segreti della "bacchetta di nocciolo".
Turenne frequenta con profitto le
scuole medie e superiori iscrivendosi
poi alla facoltà di ingegneria della
Ecole Centrale des Arts et des
Métiers, che insieme all'Ecole
Polytechnique faceva parte delle
"Hautes Ecoles" francesi.
Si laurea nel 1893 con una tesi
sull'elettromagnetismo
. Terminati
gli studi inizia a lavorare con il padre
nell'azienda di famiglia, si appassiona
alla geologia e naturalmente impara
l'arte dei "sourciers". La forma
mentis scientifica acquisita
all'università si scontra
immediatamente con la cultura e le
credenze magico-mistiche dei
"sourciers".
La pratica rabdomantica dava risultati
di notevole affidabilità, non era mai
successo che la ditta Turenne avesse
scavato pozzi, nei posti indicati dai
rabdomanti, senza trovare acqua. Per
quanto strano potesse sembrare
Turenne si trovava di fronte ad un
insieme di regole e di metodiche che
fornivano risultati predittivi con una
precisione vicina al 100%. Da
qualche parte, in mezzo a tutte
quelle bizzarre regole e credenze,
doveva nascondersi una Scienza.
Passerà il resto della sua vita a
studiare questi fenomeni nel
tentativo di "estrarre" da
quell'improbabile amalgama di
regole, incrostatesi una sull'altra nel
corso dei secoli, la limpida struttura
geometrica di una legge scientifica.
Nel 1915 viene arruolato come
ufficiale d'artiglieria nell'esercito
francese
e nel 1916 partecipa alla
storica battaglia di Verdun nella quale
perse la vita il fratello.
Turenne
, ferito,
fu nominato nel
1917 professore di
radiotelegrafia
alla scuola di
artiglieria di Fontainebleau dove
incontrerà e conoscerà il grande
Generale Ferrié
.
Verrà poi insignito della Legione
d'Onore e della Croce di Guerra
,
le due massime onorificenze militari
francesi. Durante la guerra conobbe
la sua futura moglie, infermiera
volontaria, che seguì con grande
passione ed interesse il lavoro del
marito, difendendone con vigore le
sue tesi.
Finita la guerra, Turenne ritorna
alla sua attività imprenditoriale
e
sviluppa l'azienda paterna fino a farla
diventare una delle più importanti
società francesi nel settore
dell'idraulica, del riscaldamento e
dell'elettricità.
La sua casa ed il suo studio in Rue
des Chazeles 19 diventano il più
importante punto d'incontro per gli
amanti ed i praticanti di tali tecniche
di "percezione e misurazione delle
onde". Ben presto decide di istituire
dei veri e propri corsi e questa scelta
gli permetterà di controllare le sue
teorie proponendo ai suoi "studenti"
analisi geologiche e biologiche e
confrontandole statisticamente con i
risultati di riferimento.
A partire dal 1931
, a seguito di
questa serie di corsi e di verifiche,
inizierà la pubblicazione dei
risultati delle sue ricerche.
Queste
pubblicazioni periodiche si
susseguiranno nel corso dei vent'anni
seguenti e daranno origine a
dieci
raccolte
, le ultime due postume e
curate dalla moglie.
L'influenza avuta da Turenne sullo
sviluppo e sul riconoscimento di
questa "nuova scuola" in Francia
sembra essere stata considerevole,
almeno stando a quanto Paul Reboux,
noto giornalista del tempo,
pubblica su "Nice Matin"
in una
Sua memoria
:
Paul Reboux
" Dopo la morte di Augusto
Lumière, pensavamo che il
crudele destino che aveva appena
colpito la Scienza francese, si
sarebbe saziato.
La morte improvvisa di Louis
Turenne è un nuovo "colpo" della
sorte!
Tutti coloro che conoscono
l'importanza dell'opera che Egli
lascia, tutti coloro che hanno
conosciuto quella potenza di
lavoro e di pensiero ch'Egli aveva
conservato fino all'ultimo, sono
rimasti stravolti da questa tragica
notizia.
Quando scompare una così bella
intelligenza, ci si accorge che il
mondo perde una delle sue
ricchezze. Quando muore un
uomo così buono, così
compassionevole di fronte a tutte
le sofferenze, così accanito nel
trovare mezzi per migliorare
l'esistenza umana, per fare
indietreggiare il dolore, per far
pazientare la morte, si ha la
sensazione che un'ombra si sia
distesa sopra di noi.
Una delle luci dello Spirito si è
spenta bruscamente; e si
comincia a comprendere che
Louis Turenne fu, per ciò che
concerne studio e conoscenza
delle Onde Umane, l'equivalente
di ciò che furono Claude Bernard
per la Psicologia e Louis Pasteur
per la Batteriologia. Egli ha
guidato i brancolamenti d'una
scienza che resuscita. Ha
ricondotto verso la
sperimentazione, la ragione, la
disciplina, una pratica che gli
spiriti di buona volontà, ma di
troppo ricca immaginazione,
confondevano con pratiche di
magia....
Dagli inizi della sua carriera,
Louis Turenne era stato uno
scienziato ascoltato con fervore
dai giovani allievi ufficiali nella
più grande Scuola ufficiale, ai
quali in segnava la T.S.F.
(Trasmissione Senza Fili).
La sua chiaroveggenza, il suo
discernimento, il suo sforzo
preoccupato di mai allontanarsi
da ciò che si misura e si prova, gli
hanno permesso di comporre "i
tratti", nutriti di precisione
matematica, della Scienza delle
Onde, del Radium, della Legge
dei Simili, della Radioattività
buona, delle Acque Pesanti, e di
tante altre realtà....
Egli ha creato strumenti di
precisione per tutti coloro che si
avventuravano nell'incoerenza
delle "nuove scienze". Egli ha
reso possibili appassionanti
iniziazioni. Ha sollevato "il velo
delle Leggi Misteriose"....., le ha
svelate e fissate. È penetrato in
una zona inesplorata di scoperte.
I prodigi che Egli ha rivelato gli
hanno valso una "fama" contro la
quale però si sono alzati, come
sempre, gli invidiosi, i gelosi, i
ritardati. L'hanno attaccato e
perseguitato. L'hanno fatto
comparire, Lui, lo scienziato
venerato, davanti un Tribunale!
Prima rilasciato e poi
condannato. Bah! Là sono i segni
dove si riconosce la Gloria..... più
si è elevati e più si corrono
pericoli.
Louis Turenne, da mezzo secolo,
fu uno dei primi rabdomanti
scientifici.... Ha dato alle onde la
loro scienza, come Branly ha
precisato i principi della T.S.F. e
come i fratelli Lumière hanno
messo a punto il cinema.
È a questi grandi nomi che
bisogna comparare quello di
Louis Turenne.
Vivrà nella storia della Scienza
francese.
Vivrà nel cuore di tutti quelli che
hanno potuto conoscere quale
amico Egli era. "
Brani di questo omaggio a Turenne
verranno anche riportati da un
articolo di commemorazione
pubblicato sul periodico
dell'associazione ex alunni dell' Ecole
Centrale des Arts et des Métiers
uscito nel maggio 1955.
Nel periodo fra le due guerre
Turenne lavora e studia
. Visita
anche molti paesi per motivi di lavoro
o di studio. La geologia è uno dei
settori che studia in modo più
approfondito, compie prospezioni
minerarie in
Messico
dove individua
un giacimento d'oro per conto di una
compagnia privata, in
Romania
dove
trova petrolio per un ente pubblico.
In
Marocco
dove trova filoni di vari
minerali per conto della Società delle
Miniere Marocchine. Nel corso della
sua vita individua circa 8000 falde
acquifere fra cui quelle di
Evian e
Vittel
.
Allo scoppio della Seconda Guerra
Mondiale dopo l'occupazione della
Francia da parte dell'esercito
Tedesco, si trasferisce da Parigi e va
a vivere ad Eymoutiers, una piccola
cittadina non lontana da Limoges,
sulle pendici occidentali del massiccio
centrale.
Vive per sei anni nella zona del
Limousin collaborando come
consulente scientifico per un giornale
regionale: La "Libertè du Centre".
In quel periodo studia la
struttura geologica della regione
del Limousin, e nel giro di tre
anni individua un ricco
giacimento di Uranio indicandone
coordinate, dimensioni e
profondità
.
Tiene la notizia riservata fino alla
Liberazione dopo di che invia una
lettera al C.N.R.S. francese
richiedendo l'omologazione dei suoi
strumenti e accompagnando questa
richiesta da tutta la documentazione
di rito nonché con le indicazioni
riguardanti il giacimento di uranio nel
Limousin. Dopo quasi un anno di
corrispondenza il C.N.R.S. francese
rifiuta di omologare le sue
apparecchiature dichiarando che le
metodiche usate per la scoperta, non
possono essere assolutamente prese
in considerazione come strumento di
ricerca scientifica.
Turenne decide allora di rivolgersi
direttamente all'Ente Nazionale per
l'Energia Atomica, allora presieduto
da F.Joliot Curie. La risposta di un
direttore del centro manda su tutte le
furie Turenne che decide allora di
rivolgersi personalmente a F.Joliot
Curie. Non ricevendo soddisfazione
neppure in questo caso, decise di
rendere la notizia di dominio pubblico
con un articolo sulla "Libertè du
Centre" del 14 Settembre 1946.
La pubblicazione suscita grosso
scalpore nell'opinione pubblica e
numerosi quotidiani nazionali
riportano la vicenda. Oltre alle
ripercussioni di tipo immobiliare (i
prezzi dei terreni della zona vanno
alle stelle, e questo era il principale
motivo della riservatezza di Turenne)
sembrano esservi ripercussioni a
livello politico.
Robert Schmidt, anziano deputato
all'Assemblea Generale per la
circoscrizione della Haute Vienne,
così scriverà a Turenne sei anni dopo,
nel 1952 in occasione di un processo
che vide Turenne imputato per
esercizio illegale della professione
medica:
"C'est sans surprise que j'ai appris
les difficultés qui vous sont faites; il
aura toujours des gens pour nier
l'évidence et refuser des méthodes
nouvelles sans même se donner la
peine de les étudier. En ce qui me
concerne j'ai pu me rendre compte
du sérieux et de la qualité
scientifique de vos travaux. (...) Pour
les recherches d'eau, je puis affirmer
qu'à Solignac nous avons trouvé l'eau
au point précis indiqué sur plan par
vous, à la profondeur et avec le débit
indiqué, ce là malgré l'avis des
services officiels qui nous
déconseillaient ces recherches
affirmant qu'il ne pouvait y avoir
d'eau à ce point.
Enfin vous avez été le premier à
signaler la présence d'uranium en
Limousin en indiquant sur carte, les
points précis des gisements; (....)
Votre travail à soulevé un gros émoi
au commissariat de l'Energie
Atomique qui à affirmé qu'il ne
pouvait avoir d'uranium dans cette
région. Or quelques années plus tard
ces Messieurs s'attribuaient le mérite
de la découverte(....)"
.
"È senza sorpresa che ho appreso
le difficoltà che vi vengono fatte:
ci saranno sempre persone
pronte a negare l'evidenza ed a
rifiutare nuove metodologie,
senza nemmeno darsi la pena di
studiarle. Per quanto riguarda
me, ho potuto rendermi conto
della serietà e della qualità
scientifica dei vostri lavori.
(.....) Per ciò che concerne le
ricerche d'acqua sottosuolo,
posso confermare che a Solignac
abbiamo trovato l'acqua nel
punto preciso da Lei indicato
sulla planimetria, alla profondità
e con il gettito indicati; e ciò
nonostante l'avvertimento dei
servizi ufficiali, i quali ci
sconsigliavano tali ricerche,
affermando che non poteva
esserci acqua in quel punto.
Ed infine, Lei è stato il primo a
segnalare la presenza di Uranio
nel Limousin, indicando sulla
carta geografica i punti precisi
dei giacimenti; (......) il suo
lavoro ha sollevato un grande
turbamento al commissariato
dell'Energia Atomica il quale ha
sempre affermato non poter
esistere Uranio in quella regione.
Ora, qualche anno più tardi quei
Signori si attribuiscono il merito
della scoperta (....)"
Per quanto riguarda la paternità della
scoperta dei giacimenti di uranio in
Limousin, l'Espoir de Nice del 17
giugno 1952 in un articolo a firma di
Francis Rico, prende posizione e
testimonia con documenti a favore
della priorità della scoperta di
Turenne.
Gli interessi di Turenne non si
fermano tuttavia alle ricerche e
prospezioni geologiche ma
affrontano, dal punto di vista
della fisica, i rapporti fra salute
dell'organismo ed emissioni
elettromagnetiche, siano esse
proprie dell'organismo o presenti
nell'ambiente nel quale vive.
Nel corso di queste ricerche
collabora attivamente con tre
medici
, il
Dottor Rouy
suo
"consulente" medico, il
dottor
Aveline
uno dei primi medici ad
occuparsi statisticamente dei rapporti
fra ambiente geobiologico e salute (i
suoi lavori sono stati studiati dalla
scuola di Hartmann) ed il Prof.
Nebel
, celebre oncologo di Losanna,
con cui ha studiato l'influenza di
emissioni elettromagnetiche nella
formazione di tumori e nella diagnosi
e cura di forme degenerative del
sangue quali la leucemia.
Questo "sconfinamento" nel settore
della medicina gli causò tuttavia
numerosi problemi di carattere legale
che culminano nell'accusa formulata
dall'Ordine dei Medici per esercizio
illegale della professione medica.
Turenne doveva essere un
personaggio di una certa notorietà in
quanto disponiamo di un'accurata
ricostruzione del processo grazie agli
articoli apparsi in quella occasione sul
"Nice Matin" a partire dal
21.10.1952.
Turenne ed un suo allievo (anch'egli
imputato) vengono difesi da due noti
principi del foro, gli avvocati
Besselére e Floriot. La Corte si
pronuncerà sulla vicenda il 10
novembre
assolvendo Turenne ed
il suo allievo
dalle accuse formulate
dall'Ordine dei Medici e condannando
l'Ordine al pagamento simbolico di un
franco per risarcimento danni.
Turenne morirà due anni dopo,
nel 1954
, nel corso di un intervento
chirurgico.
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